Quello dell’Aspromonte è uno tra i più giovani parchi nazionali italiani. Istituito ufficialmente nel 1989, il Parco Nazionale d’Aspromonte è finalmente venuto a preservare una delle montagne più misconosciute e fraintese d’Europa. Fino a qualche anno fa il destino dell’Aspromonte, sembrava segnato da tragici fatti di cronaca. Nessuno sapeva, invece, quel che questa montagna, a torto giudicata impenetrabile, celava al suo interno, come in uno scrigno segreto. In un territorio straordinariamente selvaggio e ben poco frequentato, descritto con meraviglia da viaggiatori come Edward Lear e Norman Douglas, si dipanano lunghe e articolate gole fluviali, si estendono foreste fittissime e ataviche, si ergono pittoreschi monumenti di roccia, si celano, alte, fragorose cascate. A tutto ciò si aggiungano specie di fauna e di flora di grande valore scientifico, dal Lupo all’Aquila del Bonelli, dal Driomio al Gatto selvatico, dal Pino laricio all’Abete bianco, sino ad alcune rarissime felci preistoriche. Concepito nella forma di agile guida, il libro è suddiviso in tre parti. Nella prima si ripercorre la storia naturale del massiccio, se ne descrivono geografia ed ecologia e si accenna ai suoi problemi di conservazione. La seconda contiene la meticolosa descrizione di 53 itinerari escursionistici in tutte le zone del massiccio e con varia difficoltà, dalla semplice passeggiata ai trekking più complessi, dai percorsi di torrentismo a quelli per lo sci da fondo. La terza parte raccoglie una serie di appendici con informazioni utili su bibliografia,  comportamento in natura, attrezzatura, pronto soccorso etc. Il libro è corredato infine da un notevole apparato iconografico con 230 foto a colori che ritraggono luoghi, animali, e piante e da una carta geografica dell’Aspromonte.